Mostarda d'Uva

Domenica scorsa siamo stati a casa di mia suocera e in giardino avevano un casino d'uva che andava raccolta, quindi ci siamo messi a fare la "vendemmia". È quel tipo d'uva scura con la buccia molto spessa e abbastanza agra che da mangiare è un po' difficile, allora abbiamo deciso di fare il mosto. Con una parte del mosto ho fatto la gelatina d'uva. Il procedimento è esattamento lo stesso a quello della marmellata, io ci ho aggiunto anche la cannella e la vaniglia. Con il resto del mosto mia mamma ed io abbiamo fatto la mostarda. Sono sicura che ogni famiglia ha la propria ricetta, io vi do quella di mia nonna!

Ingredienti
2l mosto d'uva
1 cucchiaino colmo bicarbonato
12 cucchiai semolino
qb pinoli
qb mandorle in granella
qb cannella
qb chiodi di garofano in polvere


Preparazione

Prendete il mosto d'uva e mettetelo in una pentola capiente e portate ad ebollizione. Appena bolle aggiungete il bicarbonato, fate attenzione che fa molta schiuma e lasciate bollire ancora per qualche minuto. Questo procedimento serve a togliere una parte dell'acidità dell'uva.

La tradizione in realtà richiede non il bicarbonato ma la cenere delle viti, non avendola... Dopo togliete dai fuochi e lasciate riposare il mosto nella pentola stessa almeno per 24h. Passate le 24h accendete di nuovo i fornelli e appena bolle aggiungete il semolino sempre mescolando e abbassate la temperatura. Dopo un po' aggiungete la frutta secca e le spezie. Lasciate sui fuochi finché si rapprenderà bene, deve avere una consistenza tipo budino al semolino.

Poi versate la mostarda su di un piatto da portata o dentro delle coppette monoporzione e cospargete ancora con della cannella. Non vi preoccupate che raffreddandosi si asciuga...

Fate raffreddare un po' e poi se volete ricoprite con della frutta secca. Mangiatelo ancora tiepido!

Buon appetito

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